Gianstefano Gatti
Carta d'identità
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nome
Gianstefano Gatti
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località
Arcevia (AN)
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professione
Ceramista / Scultore
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premi e riconoscimenti
2002: Secondo premio scultura, concorso "Artisti in Piazza", Pennabilli (RN); 2004: Primo classificato nella categoria "Argilla, terracotta e gesso", Concorso Nazionale di Scultura di Spinetoli (AP); 2005: Secondo classificato nella categoria "Argilla, terracotta e gesso", Concorso Nazionale di Scultura di Spinetoli (AP).
Gianstefano Gatti: "Sono un creativo, un visionario: amo trasformare le cose, riprodurre e creare nuove emozioni..."
"Il tornio è per me una prigionia, un limite alla mia creatività: ti costringe a forgiare solo oggetti rotondi, mentre io amo plasmare la materia, saggiarne la grana, darle nuova vita con forme sempre diverse."
Presentazione
Presentazione
Gianstefano si è diplomato all'Itis di Lovere (BG) nel 1976; nel 1987 frequenta i corsi del ceramista Rota di Lovere e si specializza con il maestro Sergio Pagliai.
Dal 1990 realizza sculture che vengono esposte in varie mostre; dal 1996 allestisce mostre di carattere artistico nel territorio marchigiano, dove risiede dal 1994.
Dal 1998, per una decina di anni, ha collaborato con la comunità “Il Gabbiano” di Falconara, tenendo corsi di modellazione dell'argilla; negli inverni del 2002 e del 2003, ha tenuto corsi di plastica presso le scuole medie ed elementari di Ancona e di Chiaravalle.
Da anni partecipa a concorsi d'arte, incontrando il consenso di pubblico e critica.
Opere
Opere
Abile coroplasta, Gianstefano predilige dare vita a sculture umane, talvolta dai tratti stilizzati, altre dai lineamenti caricaturali: come lui stesso ama specificare, "Traggo l'ispirazione per le mie opere, dal quotidiano, non riproducendo fedelmente le cose, ma le emozioni che esse mi hanno lasciato".
Così, dall'argilla informe, prendono vita opere dal carattere metaforico: protagoniste sono le emozioni provate quotidianamente.
Artista poliedrico, ama sperimentare tecniche e materiali, per questo crea le sue terrecotte modellandole solo ed esclusivamente a mano (persino ciotole e vasi): all'uso del tornio, che padroneggia perfettamente, ha preferito le sue mani, con cui plasma forme uniche, mai perfettamente replicabili o identiche tra loro.
Inizialmente amava dare una finitura liscia, steccata alle sue opere; ora, invece, l'evoluzione del suo stile lo ha portato ad essere attratto ed a prediligere superfici più ruvide ed irregolari ed a lavorare fantasticando sulle crepe che l'argilla crea naturalmente quando inizia a seccarsi.
Ogni opera richiede un proprio materiale, per questo Gianstefano lavora prendendo in considerazione diverse materie: dalle argille dalla grana sottile, ai gres ed ai refrattari di grana più grossa, dai metalli, al legno...
Crea, infatti, anche oggetti in metallo (spilloni per capelli, braccialetti, segnalibri...), prediligendo la duttilità del rame, che impreziosisce con cammei di terracotta policroma.
Premi e riconoscimenti
Premi e riconoscimenti
Da anni Gianstefano partecipa a concorsi d'arte, incontrando il consenso di pubblico e critica.
Ricordiamo in particolare :
2002: Opera GIOCOLIERE, Secondo premio scultura, concorso "Artisti in Piazza", Pennabilli (RN);
2004: Opera IL MONITO, Primo classificato nella categoria "Argilla, terracotta e gesso", Concorso Nazionale di Scultura di Spinetoli (AP);
2005: Opera NAPOLI 04, Secondo classificato nella categoria "Argilla, terracotta e gesso", Concorso Nazionale di Scultura di Spinetoli (AP).
Opera IL CUSTODE: scultura creata appositamente per la copertina del libro Sibyllae, su richiesta dell'autore.
Video
Intervista a Gianstefano Gatti.
La vetrina di Gianstefano Gatti
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